Un popolo che viveva di agricoltura e pastorizia
Le ricette tradizionali dell’Abruzzo sono l’eredità di un popolo che viveva di agricoltura e pastorizia, per cui sono caratterizzate dalla semplicità degli ingredienti, ma al tempo stesso da sapori deliziosi e autentici. Merito anche delle donne di casa, che si ingegnavano per utilizzare gli ingredienti a disposizione e inventare ricette creative e gustose nonostante la semplicità.
I pasti erano perlopiù a base di carboidrati: pane, pasta e legumi erano all’ordine del giorno, mentre la carne veniva consumata nei giorni di festa o di domenica.
Non è difficile immaginare, quindi, che tutte le massaie sapessero fare la pasta in casa.
Le sagne a pezze (o tacconelle) ne sono un esempio.
L’impasto è semplicissimo, fatto con semola di grano duro, farina di grano tenero, acqua e un pizzico di sale. Completano la ricetta altri ingredienti speciali, come la qualità, la sapienza e le trafile in bronzo. Una volta pronto, l’impasto viene steso finché non si ottiene una sfoglia di 2 mm, che viene poi tagliata a strisce oblique (di circa 4 cm) che a loro volta vengono divise in rombi.
Le sagne si cuociono in soli 5 minuti, mentre per il condimento ci sono diverse alternative.
Le si può servire con un sugo di pomodoro fresco tagliato a pezzetti, basilico, aglio, olio e una spolverata finale di pecorino grattugiato.
Ma ci sono anche tante altre ricette, come per esempio quella con gli asparagi o quella con fave fresche e guanciale. In effetti, i legumi si accompagnano molto bene con le sagne e si possono utilizzare anche ceci e fagioli.
Altre ricette prevedono l’utilizzo di verdure, come per esempio i broccoli, o di diversi sughi, come quello di ventricina (un salume tipico regionale).
Insomma, la creatività è uno degli ingredienti fondamentali, quindi si possono fare tanti esperimenti!
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