Le capanne a tholos, costruzioni tipiche abruzzesi, sono altri suggestivi elementi del paesaggio rurale.
L’Abruzzo è una regione affascinante e ricca di storia.
Ci sono tantissime città in cui si prova la sensazione di essere nel passato, perché i paesaggi, le costruzioni, la natura e l’atmosfera in generale non sono stati “contaminati” più di tanto dall’azione dell’uomo.
Tra gli elementi che contribuiscono a tenere ferme nel passato alcune località, le costruzioni in pietra ricoprono una certa importanza.
Quelle che più costituiscono l’elemento caratteristico del paesaggio abruzzese, soprattutto montuoso, sono le capanne a tholos, piccoli edifici utilizzati perlopiù da pastori e contadini.
Chiamate anche “pajare” nel dialetto locale, queste capanne venivano costruite con un particolare sistema di costruzione a secco, per cui non veniva utilizzato il cemento e non venivano sfruttati neanche i principi ingegneristici utilizzati per gli archi e per le volte.
Infatti, la costruzione veniva realizzata partendo da un “muretto” circolare di pietre, una sorta di enorme anello, sul quale ne veniva sovrapposto uno di diametro leggermente minore, quindi spostato di qualche centimetro verso l’interno, finché non si raggiungeva la punta, dove c’era spazio per un’unica, ultima pietra e la struttura assumeva una forma simile a quella di una cupola.
La stabilità della capanna era garantita dalla spinta reciproca dei diversi livelli e delle pietre da cui erano composti.
Insomma, si tratta di veri e propri gioielli della storia abruzzese ed è per questo che oggi ciascuna capanna è catalogata, classificata e protetta da un’apposita legge regionale.
Potete ammirarne la maggior parte sui pendii della Majella, dove ci sono esemplari costruiti in vari periodi, alcuni anche nella metà del ‘900 (ma sempre con la tecnica tradizionale). Proprio per preservare questo autentico tesoro, sono stati realizzati progetti di recupero e restauro. Inoltre, alcune capanne sono utilizzate tuttora dai pastori come stalle, fienili o depositi per gli attrezzi da lavoro.
L’Abruzzo trova sempre la maniera di portarvi indietro nel tempo!
Anche a Sextantio potete provare questa piacevole sensazione e vivere un’esperienza unica.
Vi aspettiamo!