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Dissacrante, anticonformista, iconoclasta, Daniele Kihlgren è il terzogenito ribelle di una ricca famiglia italiana di imprenditori del cemento.
Alla fine degli anni Novanta Daniele Kihlgren visita a cavallo della sua moto Santo Stefano di Sessanio, un borgo medievale aggrappato su una cima delle aspre montagne abruzzesi. È amore a prima vista.
Intuisce che è il luogo giusto per dare corpo a una sua vecchia idea: restaurare in modo filologico un borgo medioevale in rovina, per fare del paese intero un albergo diffuso.
L’idea è di trarre profitto dalla conservazione del paesaggio anziché, come troppo spesso accade in Italia, dalla sua devastazione.
È una idea buona e funziona. I turisti cominciano ad accorrere. Sull’onda dell’entusiasmo Kihlgren comincia a comprare case in altri borghi simili e avvia un progetto analogo nei Sassi di Matera.
Ma Daniele Kihlgren ha un temperamento più artistico che imprenditoriale. E un’amministrazione poco accorta, unita a un perfezionismo quasi maniacale, presto genera problemi.
La situazione diventa critica: il sogno di un progetto privato per la conservazione dei beni culturali – portato avanti senza un euro d’intervento pubblico – rischia di infrangersi contro lo scoglio dei debiti e della crisi.
Sullo sfondo di spettacolari paesaggi italiani il regista Alessandro Soetje dipana il racconto metaforico di un uomo che, come il suo Paese, ha un’anima profonda, ma non riesce ad amare se stesso.
Sostenuto dalla Giunta Regionale Abruzzo – Servizio Beni e Attività Culturali
Prodotto da Alpenway Media GmbH in associazione con Nantucket
Worldfest Houston 2020 – Bronze Remi Award
Valdarno Cinema Film Festival 2019 – Premio Diari di Cineclub
Cervino Cinemountain 2019
Ischia Film Festival 2019
Trento Film Festival 2019
Docudì – Concorso di cinema documentario 2019
Sondrio Festival 2018
Festival internazionale FrontDOC Aosta 2018
Montreal World Film Festival 2018
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Daniele Kihlgren – Sextantio Founder
Diplomato a 17 anni, si laurea in filosofia specializzandosi in Epistemologia delle Scienze Umane a Milano, inoltre segue per due anni un corso di specializzazione Post-Laurea in Terapia della Famiglia ad indirizzo sistemico relazionale all’Ospedale Niguarda.
Insoddisfatto della sterilità dei fondamenti di certe teorie e della discutibilità della pratica clinica a esse connesse, rifiuta alcune proposte di collaborazione e inizia diverse attività in ambito propriamente imprenditoriale.
Mentre attraversa in moto le montagne dell’Abruzzo, scopre il paesino di Santo Stefano di Sessanio e decide di dar vita al progetto di recupero e tutela del Patrimonio Storico Minore che oggi è Sextantio Ospitalità Diffusa con gli alberghi Sextantio Albergo Diffuso a Santo Stefano di Sessanio e Sextantio Le Grotte della Civita a Matera (www.sextantio.it).
Per l’alto valore culturale e imprenditoriale del progetto di recupero Sextantio, nel 2016 gli viene conferito il dottorato di ricerca Honoris Causa dall’Università Tor Vergata di Roma.
Contemporaneamente si dedica ad attività umanitarie in Africa, tra cui la costruzione di un ospedale pediatrico in Congo e un progetto di assicurazione sanitaria per i poveri del Ruanda.
Nel 2019 la rivista Condé Nast Traveler lo inserisce nell’elenco delle 25 personalità più influenti che hanno cambiato il modo di viaggiare.
A maggio 2022 dà vita al Progetto Capanne sull’isola di Nkombo, nel lago Kivu, in Ruanda (www.sextantiorwanda.com), i cui utili serviranno per pagare l’assicurazione sanitaria per le persone indigenti per malattie facilmente curabili a costi irrisori. L’intervento sarà clinicamente valutato in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele.
Daniele Kihlgren: press