Meraviglie dell’arte abruzzese

arte abruzzese

L’Abruzzo è terra selvaggia e prodiga, dagli intensi chiaroscuri, una terra che nei secoli è stata patria di tantissimi grandi artisti

Gli sconfinati paesaggi, i volti coloriti e segnati dalla vita, la fede profonda, la storia, ogni cosa qui si presta a diventare soggetto ideale per un’opera. Oggi vogliamo offrirvi una breve carrellata delle principali eminenze nel campo delle arti.

Nei Musei dell’Aquila e di Pescara, passeggiando per le gallerie, incontrerete tante opere di epoca medievale, l’epoca che più ha segnato visivamente questa regione.Trittici di Madonne e Santi, Natività, Crocifissioni, rivelano un pullulare di botteghe e talenti. Le testimonianze di pittura medievale più significative, però, si trovano fuori dai musei. Stiamo parlando degli affreschi di Capestrano, Pianella e Bussi e dei cicli di Fossa, Bominaco, Ronzano, Loreto Aprutino, Castelvecchio Subequo e Atri, veri gioielli, pagine intatte di colore ereditate dal passato. Tra gli artisti più significativi merita una menzione Andrea Delitio, per la sua complessità e originalità, considerato spartiacque tra il periodo medievale e quello rinascimentale.
Nel rinascimento le botteghe abruzzesi subiscono le influenze delle altre regioni, come la Toscana e la Campania. Alla fine del Quattrocento il maggiore scultore è Silvestro dell’Aquila che porta in territorio abruzzese la morbidezza dell’arte fiorentina, mentre nell’arte orafa si segnala un artista ancora imbattuto per bravura, Nicola da Guardiagrele. Tra Seicento e Settecento l’Abruzzo risente dei conflitti e dei problemi del Regno di Napoli a cui apparteneva e l’arte fatica ad emergere, tuttavia in campo architettonico notevoli sono le opere, realizzate in stile barocco, pomposo e monumentale. Particolarmente significative le città di Scanno, Pescocostanzo, L’Aquila e Penne, il cui impianto urbanistico fu completamente rivisto.
Tra Otto e Novecento invece grandi sono le evoluzioni e diversi sono gli artisti che si affermano anche nel panorama nazionale e internazionale. Chi non ha mai sentito parlare di Dante Gabriele Rossetti? Egli, figlio di un poeta abruzzese emigrato in Inghilterra, diede vita al Preraffaelitismo, una corrente unica e originale che subiva le influenze delle avanguardie europee. Tanti i pittori che si distinsero in patria, vi furono soprattutto naturalisti e paesaggisti come Gabriele Smargiassi, Filippo Palizzi, Valerio Laccetti e Giuseppe Bonolis, alcuni dei quali influenzati dall’impressionismo francese, si distinguono per eleganza dei tratti e dei soggetti. Non mancano anche artisti più legati alla religiosità popolare come Francesco Paolo Michetti e lo scultore Paolo Barbella.
Tra gli artisti più noti e più fortunati del Novecento abruzzese va menzionato Basilio Cascella, pittore, scultore pescarese la cui arte è stata portata avanti dai suoi figli e dai nipoti Andrea e Pietro Cascella, alcuni dei quali attivi tuttora.
Cosa aspettate, dunque, venite a trovarci e a scoprire le nostre bellezze artistiche!

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